Voglio bere solo Riesling!!

Voglio bere solo Riesling!!

Perché bere un Riesling significa davvero vivere un’esperienza unica nel mondo del vino e questo vale soprattutto per il Riesling Renano, il vitigno a bacca bianca originario della Valle del Reno.

Siamo in Germania e lì nelle zone della Mosella, del Palatinato, Rheingau, Nahe e Rheinhessen, si ottengono alcuno dei vini bianchi più affascinanti al mondo.

Da cosa deriva questo fascino? secondo noi di Fermento24 si basa essenzialmente su tre fattori: terroir/longevità/residuo zuccherino

A) Terroir

Perché non c’è vitigno al mondo come il Riesling che sappia diventare manifesto della terra da cui proviene. Basta affondare il naso in un calice di Riesling e leggere immediatamente la sua carta di identità. Ed è quello che succede in un calice di Riesling di Dr. Loosen, azienda storica, i cui vigneti sono situati nella zona più vocata della Mosella centrale e non a caso, infatti, sono classificate come “Grand Cru” dal 1868. In ogni sorso l'essenza del terroir diventa quasi masticabile.

Riesling Dr. Loosen

B) Longevità

Aprire una bottiglia degli anni 90 e ritrovare ancora la giovinezza di un fanciullino! La freschezza e la vivacità sono, infatti, le doti principali di un Riesling, ecco perché è il vino per eccellenza per i lunghi affinamenti.

Lo conferma il Riesling Auslese Urziger Wurzgarten 1992 di Schwaab-Kiebel, frutto di una piccola parcella del vigneto Wurzgarten. Il lungo tempo di affinamento gli regala un giallo dorato brillante, che sprigiona al naso odori di idrocarburi e di pietra focaia che si fondono poi in un turbinio di profumi fruttati quasi tropicali, di ananas e melone. E poi mela verde, albicocche, pesche e miele di acacia, a completare un quadro olfattivo di notevole finezza e complessità. Ciò che vi stupirà è però il suo sorso, ancora agile, scattante, in un gioco forza tra freschezza e sapidità e che vale a bilanciare egregiamente la dolcezza del suo dosaggio.

Riesling Schwaab-Kiebel

C) Residuo zuccherino

E parlando proprio di dolcezza, è utile sapere che in Germania esiste un sistema di classificazione che ci indica quando l'uva è stata raccolta, dandoci così informazioni sul livello di zucchero iniziale dell'uva. In etichetta quindi potete ritrovare definizioni come: Kabinett, Spätlese, Auslese, Beerenauslese, Trockenbeerenauslese, Eiswein. Sono termini che vi indicheranno, in ordine, dal meno zuccherino al più zuccherino,  se il vino è secco oppure dolce. Ma non lasciatevi ingannare dalla dolcezza, ciò che è certo è che quando la carica acidula è ben calibrata, il residuo zuccherino di alcuni Riesling è in grado di generare un vino davvero unico.

Un Auslese imperdibile e dal sorso indimenticabile è il Riesling Zeltinger Sonnenuhr Auslese 2017 di Markus Molitor, un vino di culto per gli appassionati. Auslese indica la vendemmia tardiva, ed infatti Molitor raccoglie le uve di questo iconico vino nel mese di ottobre, selezionando solo le migliori uve. La 2017 ci regala un vino secco, dai sentori fortemente aromatici che regala finezza e complessità al palato. "Un Riesling ricco, molto concentrato e aromatico ma anche raffinato e cristallino con enorme finezza e complessità sul finale (...) uno dei migliori Riesling secchi mai realizzati." R. Parker.

Riesling Auslese 2017 Markus Molitor


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